venerdì 26 luglio 2013

Ognuno ha il figlio che si merita oppure trattasi di una bella botta di c.......


Stanchi della routine del villaggio, ieri abbiamo deciso di visitare una tra le più belle spiaggie dell'isola d'Elba, Fetovaia!
L'isola é lunga 27 km, quindi in poco tempo si arriva da una costa all'altra, seguendo le ottime indicazioni presenti sulle principali.
Il territorio é davvero vario, durante il viaggio abbiamo ammirato le pinete del Parco Nazionale dell'arcipelago Toscano e seguito una strada a tratti immersa in vegetazione verde, a tratti panoramica sulla costa.
Se anche non si vuole visitare tutte le spiaggie, sulla strada ci sono diverse terrazze di sosta, dove ci si può fermare e fotografare dei paesaggi meravigliosi.
Da buoni turisti ci siamo comprati una bella guida del posto ed abbiamo scoperto molte cose sull'isola: innanzitutto le coste sono davvero diverse fra loro, si possono contare almeno dieci tipologie di spiaggie diverse (sabbia fine, scura, ghiaiosa, quarzite.....), alcune sono delle vere e proprie riserve naturali raggiungibili solo tramite sentieri (che noi visiteremo in un'altra vita senza nani appresso....), altre sono attrezzate e raggiungibili in auto.
Degli amici ci avevano detto che un grosso problema dell'isola era il parcheggio, noi siamo stati abbastanza fortunati, forse perché non siamo ancora ad agosto? Però il posto auto é pagato come la quotazione dell'oro, quindi conviene mettere in conto che la "toccata e fuga" non é propriamente consigliata!
Questa gita con pranzo a sacco (pic nic come Peppa Pig per mio figlio) é stata una prova del nove!
Il piccolo quasi treenne avrebbe dovuto stare fuori parecchie ore, mangiare panino, frutta e crostatina, dormire in spiaggia e stravolgere le abitudini prese da qualche giorno a questa parte.
Nonostante l'avessimo preparato e invogliato con la storia del pic-nic, il nano non ha gradito fino in fondo il pasto, quindi la fame unita al sonno per il risveglio anticipato del mattino, hanno creato un bambino isterico, peggio di qualsiasi donna in fase pre-mestruale!
La bomba ad orologeria scattava ogni volta che qualche cosa andava storto, persino il lembo del telo mare messo fuori dal lettino poteva scatenare la guerra nucleare!
Per un po' da bravi genitori  siamo riusciti a gestirlo, ma poi complici anche gli occhi degli altri villeggianti che ci sentivamo addosso, ho deciso di affrontare il discorso di petto!
"S. lo so che sei stanco e forse un po' affamato, ma adesso siamo qui, lontani dal nostro albergo, la mamma con il tuo atteggiamento si sta proprio arrabbiando, non è meglio smettere di fare tragedie e goderci la giornata? Guarda lá c'è un calcetto, possiamo decidere di giocare insieme e poi fare ma passeggiata con il passeggino per rilassarci un po'!" Il tono era duro e pure disperato, ma la parola "calcetto" l'ha illuminato, così abbiamo avuto un lieto fine!
Mi sono domandata se forse gli ho chiesto troppo per quella giornata, ma poi guardandomi attorno ho notato un sacco di famiglie nelle mie stesse condizioni e gli sguardi che sentivo addosso non erano di disapprovazione, ma forse di sollievo per chi condivide con te gli stessi problemi!
Mentre S. dormiva beato ed io avevo finito il mio libro, ho assistito a scene ben più imbarazzanti di quelle create dal mio piccolo.
I figli adolescenti sono quelli più problematici, se poi due fratelli devono condividere uno spazio vitale sotto l'ombrellone, ogni pretesto é ottimo per scatenare l'inferno (per i genitori ovviamente che tentano di dividere e rappacificare i lottatori)
Nonni con capelli bianchi, non solo per l'età, con schiere di nipoti al seguito, di fianco a noi tre piccole pesti tra i 5 e 9 anni, avrebbero messo a dura prova anche Giobbe!
Nel libro appena terminato ("Hai voluto la carrozzina? Spunti di sopravvivenza da 15 mamme che pedalano sul web) avevo appena letto della cultura delle mamme italiane, tipicamente ansiose, talmente tanto che poi non si rendono conto di essere loro il vero problema di quelle situazioni imbarazzanti in contesti sociali, perché con i continui "Hai messo la crema? Non spruzzare al signore! Esci dall'acqua! Non urlare, non vedi che disturbi?" non si capisce che chi disturba sono più spesso i genitori dei figli???
Io ho voluto fare un po' la mamma nordica, come la famiglia di tedeschi al nostro villaggio con i figli apparentemente selvaggi più dei nostri, ma educati ed ubbidienti al primo "sitz" o "platz"!
Ho affrontato la giornata "diversa" in modo sereno, scrollandomi le ansie che le nonne mi avrebbero fatto venire (ma dove l'hai portato, con questo caldo? Gli hai messo la crema? Lo fai bere?.......no mamma l'ho lasciato tutto il giorno al sole con l'olio di jojoba su una spiaggia deserta senza né pane né acqua se non quella salata del mare!!!).
Alla fine é andata più che bene, ci siamo divertiti tantissimo e tornando in albergo ho pensato: ma abbiamo i figli che ci meritiamo oppure a volte é solo una botta di c.....fortuna?








2 commenti:

  1. ooooh!eccomi qui!! non ho mai tempo per fare un cavolo...lo trovo appena x scrivere sul mio blog...ma adesso recupero!! bella l'Isola d'Elba.Mi sa che quando avrò terminato i 16 libri che ho sul comodino, iniziati, dovrò leggere anche questo!!

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  2. Grandissima la mia amica blogger acculturata

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