martedì 17 settembre 2013

DISTRATTA DAI MIEI TRAGUARDI

Queste ultime settimane sono state davvero importanti e piene di cambiamenti!
Il blog è passato in secondo piano e rileggendo gli ultimi post mi sono resa conto che l'unica mia preoccupazione degli ultimi tempi é stata solo la mia attività fisica!
Devo ammettere con gran piacere che i risultati si iniziano davvero a vedere!
La bilancia non mi da grandi soddisfazioni, ma rimettere alcuni vestiti del pre-gravidanza, invece mi fa sentire davvero bene!
La pancia si sta appiattendo e con tutta la corsa che svolgo, le gambe sono più toniche e sto abbattendo la cellulite!
Al di lá di queste conquiste, devo dire che l'essermi impegnata in attività sportive mi ha davvero distratta da mille pensieri, nonostante questo sia stato un inizio mese impegnativo!
Tornata al lavoro, il nano che ha cominciato scuola materna e corso di piscina.
Nano che ha abbandonato pannolino di notte, che ha dormito per la prima volta dai nonni tutta la notte, prima volta dal dentista e al cinema!
Quanti post che avrei potuto scrivere così da lasciare una traccia, invece mi sono letteralmente concentrata su di me, ma non sono così pentita.
Dedicare del tempo a me, come donna e non solo come moglie e mamma, mi ha stimolato ed ho passato dei momenti meravigliosi da sola con me stessa, che mi sono davvero serviti per aumentare la mia autostima.
Ho raggiunto dei traguardi che mi sembravano impossibili, proprio in un periodo della mia vita che si prospettava sulla carta complicato.
Il nano mi ha aiutato: nessun pianto o crisi per la materna, nessun pianto o crisi per la piscina, nessun pianto o crisi dal dentista, nessun pianto o crisi per dormire dalla nonna.
Oggi però la svolta: S. tranquillo in acqua durante il corso di piscina, mi cerca sulle tribune, mi guarda per un attimo, si ferma e scoppia in un pianto silenzioso ma disperato ed io ho avuto un momento di cedimento e di rimorsi.
Il mio non é un supernano, con la N stampata sulla maglietta, ma un bimbo normale e quel pianto liberatorio ha fatto emergere tutta la sua vulnerabilità di fronte a quella criptonite chiamata "cambiamento".
Avevo il magone, ma ho tenuto duro, poi però da quando é uscito dalla vasca a quando stasera l'ho messo a letto, me lo sono coccolato senza limiti!
Adesso prima di dormire mi assalgono i sensi di colpa, che tutte le mamme conoscono, ma io non voglio cadere in questa trappola, voglio equilibrare la mia vita, dare amore, ma anche ricercare me stessa.
Intanto l'iscrizione alla seconda gara é stata già fatta, tra 10 gg a Monza, solo 5 km😉, il nano mi sta chiamando nel sonno, vado a consolarlo....

sabato 14 settembre 2013

La mia sfida

Non ho dormito! Alcuni la chiamano Runner's High (sballo del corridore), è l'euforia legata all'attività aerobica della corsa, prodotta dal rilascio delle endorfine! Io non sono una runner, sono una lumaca che ci sta provando, ma la sensazione è proprio la stessa!
Nel letto le gambe sono dolenti, ma il corpo è leggero e la mente liberata da ogni preoccupazione.
Mi sento così anche durante l'attività fisica, guardo la strada, ascolto la mia musica preferita e non penso a niente! Difficile da credere ma è così, sto attenta solo a non farmi investire!
Ma ieri non è stato così, avevo le "farfalle nello stomaco" dalle quattro del pomeriggio e la mia prima gara non competitiva iniziava alle 21!!
Mille dubbi mi hanno torturato fino all'ultimo, in fondo corro solo da pochi mesi e 7,5 km sono davvero una bella sfida! 
Il coraggio me l'ha dato C. una delle mie amiche più care, lei corre, corre, corre sempre e veloce!
Ero con lei quando ho provato a cimentarmi, solo una settimana fa, con i miei primi 7 km.
Alle 19.30 eravamo già sul posto, le farfalle non mi abbandonavano, ovunque si respirava sport e voglia di correre. 2200 persone arrivate a Legnano con la nostra stessa maglia e indosso un pettorale con un numero, pronte a partire al suono dello start.
Credo che C. mi abbia odiato, ho ripetuto troppe volte che mi scappava la pipì e così le ho attaccato l'ansia, a lei che proprio di preoccupazioni non ne doveva avere, vista la sua esperienza. 
Abbiamo incrociato tantissime persone che conosciamo e ci siamo uniti ad un gruppetto di amici piazzati a 30 metri dalla partenza. 
Ore 20.45 inizio il mio riscaldamento, il tempo passa tra una chiacchiera e l'altra.
C. voleva stare al mio fianco, ma lo sa che non sono d'accordo, io posso farcela anche da sola, lei può andare al suo passo. 
Ore 21.00 boom, ora che partiamo noi passa quasi un minuto.
Un'onda umana si sposta in massa piano piano per decine di metri poi inizia il ritmo, perdo quasi subito C., un po' di panico, non so cosa fare, ma seguo gli altri partendo a "cannone".
Dopo 500 mt ho già il cuore in gola, un misto di emozione e fatica, sono andata troppo forte!
Ripartono i dubbi sulla pazzia che sto facendo.
Io non sono una di loro, sono una principiante, tutti mi sfrecciano di fianco, oddio un flash back, la corsa campestre delle medie!
Parco delle scuole, autunno, io tredicenne, parto a manetta e supero tutti, pensando di farcela perché sono tutti troppo lenti, ma al primo giro mi rendo conto di non farcela e piano piano rallento, mi superano tutti, mi fa male il fianco, ho il fiatone, vorrei fermarmi ma sento lo sguardo del prof e non posso, rallento, rallento, qualche compagno già arrivato ride ed io arrivo per ultima! Che vergogna!!!!
Mi giro indietro, non sono ultima, per ora no, corri corri Francesca, sei già oltre il secondo chilometro.
Noooo mi doppiano già, per loro la gara è quasi finita!!!
Arrivo alla fine del primo giro che qualcuno ha già vinto, la gente è in strada e non riesco a passare, mi sale lo sconforto, potrei anche fermarmi qui.
Quello è il mio bambino, mi chiama e mi incita insieme al papà, per lui io sono ancora in gara, lo vedo sempre più vicino e gli grido: "Amore aspettami, la mamma fa il secondo giro"!
Riparte la voglia, seguo la mia lepre, una ragazza un po' più cicciottella e giovane di me con la maglia rossa che mi da il ritmo.
Poi lei rallenta, si ferma e cammina, la raggiungo di corsa e le dico: "dai, dai, non fermarti, mi stai dando il tempo!!!".
Due nordafricani ridono e ci urlano:"brave, brave così arrivate prime"! 
"Io almeno sono qua, tu sei già ultimo!" rispondo io.
La ragazza sorride e riprende a correre davanti a me!
L'adrenalina sale, la gente che non mi conosce mi sostiene e mi batte il cinque da dietro le transenne, penso:"grazie, mi state aiutando tantissimo!!!"
Guardo per la prima volta Runtastic, mi segna 5,92 km e mi sale ancora di più l'adrenalina!
È arrivato un sms di C. "Dove siete?"
Lei é già arrivata da un po', non sa che sto ancora correndo??
Intorno a me tutti rallentano e prendono fiato, io ce la faccio, corro più forte, vedo da lontano il km 7 e appena raggiunto batto un cinque sul cartello in segno di conquista.
Mancano 500 mt, la ragazza con la maglia rossa è ormai dietro, io corro più veloce e supero anche quella davanti a me.
Vedo il gonfiabile giallo del traguardo, abbasso lo sguardo e la mia famiglia è lì in strada.
Mio marito, mio papà, mia mamma e mio figlio che mi viene incontro.
I loro sguardi sono fieri e mi incitano, do un bacio a S. e poi finisco la gara!
Ho vinto....i miei limiti.
E non posso che essere contenta di averlo fatto!

Incitamenti da mio nipote

 Pettorali

Microchip

All'arrivo!!!!!

domenica 1 settembre 2013

Buon settembre

Settembre come gennaio é l'inizio di un nuovo capitolo, di un nuovo anno lavorativo, della scuola, dei buoni propositi, di dimagrire, di iniziare uno sport, di imparare una nuova lingua, cambio casa, cambio macchina.....
Gli inizi caricano di adrenalina, ma i cambiamenti a volte preoccupano e mettono ansia.
Domani inizia il primo giorno di materna e la mia preparazione atletica per la mia prima gara non competitiva, quale delle due novità mi dia più ansia non lo so, ma so giá che per entrambe le cose questa notte farò fatica a dormire!!!!