mercoledì 30 ottobre 2013

La principessa innamorata

Sono giorni che mi arrabatto tra mille cose, sempre di corsa come tutte le mamme, e alla sera tento di farmi un esame di coscienza su come riesco a gestire il mio stress!
Non devo essere molto simpatica al mio piccolo perché continua a ripetermi che sono "brutta e cattiva"!
Qualche giorno fa ho pensato di richiamare la mia amica pedagogista per qualche consiglio sulla gestione dei capricci e degli atteggiamenti contraddittori di S. treenne, poi però mi sono fermata a riflettere!
Per una volta ho tentato di rimettermi i panni di figlia, anche a me non piaceva essere lasciata con i nonni, per quanto comunque io li adorassi.
Mamma e papà lavoravano tanto nell'azienda di famiglia ed hanno cercato di non farci mancate niente, soprattutto la presenza nei momenti importanti, però ricordo anche i momenti di tensione!
Erano periodi difficili, si giocava poco e si rideva poco! Per fortuna avevo mia sorella, bravissima compagna di avventure!
Mi rivordo le fronti corrucciate e preoccupate, le risposte superficiali e distratte alle nostre domande, a volte la poca pazienza! 
Non mi piacevano questi momenti, ma non li vivevo nemmeno con preoccupazione, perché ero bambina!
L'altro giorno mi sono guardata velocemente allo specchio ed ho rivisto il viso preoccupato e la fronte corrucciata, però era il mio!
S. è ancora piccino ma capisce che la mamma è stanca, ha meno energie e quindi cerca attenzioni!
Ecco sono ritornati i famosi sensi di colpa, ma visto che la vita deve andare avanti così tra i mille incastri e impegni, ho deciso che ogni sera per almeno un'ora prima di portarlo a dormire, mi sia vietato pensare a qualsiasi cosa che non sia il gioco spensierato con lui!
E in questi giorni oltre a godermi "mamma sei bellissima vestita così" con tanto di bacini a volontà, ho sperimentato anche la bellezza dei giochi "emulazione".
Una sera alla cassa della piscina, una sera al supermercato, una sera dalla dottoressa, una sera al cinema con popcorn...
Questa sera ho raggiunto l'apice della felicità e sono davvero tornata bambina!
Il papà, mio marito, era il drago da catturare.
La storia a lieto fine si conclude con il bacio alla principessa, salvata dal suo principe azzurro!
Mio figlio mi ha salvato, per una volta nella vita sento di essere davvero una fanciulla fortunata ereditiera di un regno, quello familiare, che solo un principino come lui può rendere incantato e pieno di gioia!

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