sabato 14 settembre 2013

La mia sfida

Non ho dormito! Alcuni la chiamano Runner's High (sballo del corridore), è l'euforia legata all'attività aerobica della corsa, prodotta dal rilascio delle endorfine! Io non sono una runner, sono una lumaca che ci sta provando, ma la sensazione è proprio la stessa!
Nel letto le gambe sono dolenti, ma il corpo è leggero e la mente liberata da ogni preoccupazione.
Mi sento così anche durante l'attività fisica, guardo la strada, ascolto la mia musica preferita e non penso a niente! Difficile da credere ma è così, sto attenta solo a non farmi investire!
Ma ieri non è stato così, avevo le "farfalle nello stomaco" dalle quattro del pomeriggio e la mia prima gara non competitiva iniziava alle 21!!
Mille dubbi mi hanno torturato fino all'ultimo, in fondo corro solo da pochi mesi e 7,5 km sono davvero una bella sfida! 
Il coraggio me l'ha dato C. una delle mie amiche più care, lei corre, corre, corre sempre e veloce!
Ero con lei quando ho provato a cimentarmi, solo una settimana fa, con i miei primi 7 km.
Alle 19.30 eravamo già sul posto, le farfalle non mi abbandonavano, ovunque si respirava sport e voglia di correre. 2200 persone arrivate a Legnano con la nostra stessa maglia e indosso un pettorale con un numero, pronte a partire al suono dello start.
Credo che C. mi abbia odiato, ho ripetuto troppe volte che mi scappava la pipì e così le ho attaccato l'ansia, a lei che proprio di preoccupazioni non ne doveva avere, vista la sua esperienza. 
Abbiamo incrociato tantissime persone che conosciamo e ci siamo uniti ad un gruppetto di amici piazzati a 30 metri dalla partenza. 
Ore 20.45 inizio il mio riscaldamento, il tempo passa tra una chiacchiera e l'altra.
C. voleva stare al mio fianco, ma lo sa che non sono d'accordo, io posso farcela anche da sola, lei può andare al suo passo. 
Ore 21.00 boom, ora che partiamo noi passa quasi un minuto.
Un'onda umana si sposta in massa piano piano per decine di metri poi inizia il ritmo, perdo quasi subito C., un po' di panico, non so cosa fare, ma seguo gli altri partendo a "cannone".
Dopo 500 mt ho già il cuore in gola, un misto di emozione e fatica, sono andata troppo forte!
Ripartono i dubbi sulla pazzia che sto facendo.
Io non sono una di loro, sono una principiante, tutti mi sfrecciano di fianco, oddio un flash back, la corsa campestre delle medie!
Parco delle scuole, autunno, io tredicenne, parto a manetta e supero tutti, pensando di farcela perché sono tutti troppo lenti, ma al primo giro mi rendo conto di non farcela e piano piano rallento, mi superano tutti, mi fa male il fianco, ho il fiatone, vorrei fermarmi ma sento lo sguardo del prof e non posso, rallento, rallento, qualche compagno già arrivato ride ed io arrivo per ultima! Che vergogna!!!!
Mi giro indietro, non sono ultima, per ora no, corri corri Francesca, sei già oltre il secondo chilometro.
Noooo mi doppiano già, per loro la gara è quasi finita!!!
Arrivo alla fine del primo giro che qualcuno ha già vinto, la gente è in strada e non riesco a passare, mi sale lo sconforto, potrei anche fermarmi qui.
Quello è il mio bambino, mi chiama e mi incita insieme al papà, per lui io sono ancora in gara, lo vedo sempre più vicino e gli grido: "Amore aspettami, la mamma fa il secondo giro"!
Riparte la voglia, seguo la mia lepre, una ragazza un po' più cicciottella e giovane di me con la maglia rossa che mi da il ritmo.
Poi lei rallenta, si ferma e cammina, la raggiungo di corsa e le dico: "dai, dai, non fermarti, mi stai dando il tempo!!!".
Due nordafricani ridono e ci urlano:"brave, brave così arrivate prime"! 
"Io almeno sono qua, tu sei già ultimo!" rispondo io.
La ragazza sorride e riprende a correre davanti a me!
L'adrenalina sale, la gente che non mi conosce mi sostiene e mi batte il cinque da dietro le transenne, penso:"grazie, mi state aiutando tantissimo!!!"
Guardo per la prima volta Runtastic, mi segna 5,92 km e mi sale ancora di più l'adrenalina!
È arrivato un sms di C. "Dove siete?"
Lei é già arrivata da un po', non sa che sto ancora correndo??
Intorno a me tutti rallentano e prendono fiato, io ce la faccio, corro più forte, vedo da lontano il km 7 e appena raggiunto batto un cinque sul cartello in segno di conquista.
Mancano 500 mt, la ragazza con la maglia rossa è ormai dietro, io corro più veloce e supero anche quella davanti a me.
Vedo il gonfiabile giallo del traguardo, abbasso lo sguardo e la mia famiglia è lì in strada.
Mio marito, mio papà, mia mamma e mio figlio che mi viene incontro.
I loro sguardi sono fieri e mi incitano, do un bacio a S. e poi finisco la gara!
Ho vinto....i miei limiti.
E non posso che essere contenta di averlo fatto!

Incitamenti da mio nipote

 Pettorali

Microchip

All'arrivo!!!!!

6 commenti:

  1. Oddio mi hai fatto piangere, mi sono riconosciuta in diverse sensazioni, la manata sul cartello è una di quelle cose che faccio anch'io ... bel racconto
    Elisa (una delle mommies runner :-))

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    1. Grazie Elisa, sono contenta di essere riuscita a trasmettere le mie emozioni!!!

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  2. tesoro mi hai fatta commuovere. sei grande!!

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